mercoledì 31 agosto 2016

Radio d’Epoca Galena, datata 1923/24 modello “SPARTA


  Di Paolo Pierelli  del "Boatanchors Net"


Coperchio

Avevo intenzione di presentare un apparecchio valvolare ma, mentre cercavo di estrarlo dallo scaffale, lo sguardo è andato verso questo piccolo apparecchietto a galena, datato 1923/24.
Si tratta del modello “SPARTA”, costruito dalla FULLER UNITED ELECTRIC WORKS, LTD, che si trovava a Chadwell Heath, Essex. Si narra che la Fuller , volendo produrre un piccolo ricevitore a galena che potesse essere alla portata di tutte le tasche, approfittò del fallimento di una fabbrica di sigari per comperare le scatole in legno  e realizzare lo “SPARTA”.
Il pannello è realizzato in ebanite che , all’epoca, era molto diffusa ed utilizzata per la realizzazione dei pannelli di radio sia industriali, che autocostruite.


Pannello

Sul pannello trovano posto tutti gli organi di comando ed i morsetti necessari al funzionamento del piccolo ricevitore; in basso a destra c’è la manopola di sintonia in bakelite con indice metallico e scala graduata da zero a sessanta; immediatamente sopra questa, sono fissati due reofori sui quali va innestato lo spinotto per la presa di terra.

Detector

Andando verso sinistra, in basso, troviamo la vaschetta entro cui è custodito il cristallo di galena, tenuto in sede tramite la pressione esercitata da una molla montata sull’asse del pomellino fissato alla vaschetta stessa che, notare la piccola raffinatezza, è dotata di una “couvette” che protegge il cristallo quando il ricevitore non viene utilizzato. Immediatamente sopra al porta cristallo troviamo il braccetto snodato portante il cat whisker o baffo di gatto, fissato tramite un altro pomellino filettato che lo stringe al braccetto stesso,  dotato di due snodi sferici onde poter permettere di trovare il miglior punto di contatto col cristallo.


Variometro

Guardando il circuito di questo piccolo ricevitore, si nota una notevole essenzialità; c’è il variometro di sintonia formato da due bobine di cui una mobile, le connessioni e null’altro.
Sopra di esso, si trovano gli innesti per la “loading coil” che serviva per sintonizzare stazioni operanti sulle onde lunghe che, però, dovevano essere molto potenti e non troppo lontane, come riportato sulle istruzioni.
Senza di essa, l’apparecchio riceve onde dai 300 ai 500 metri.
All’estrema destra ci sono i morsetti per la cuffia ad alta impedenza e, più in alto, per l’antenna; al centro, l’immancabile timbro del “Postmaster General” (BBC) che ne autorizzava la commercializzazione.


Istruzioni

Sotto il coperchio della scatola, ci sono le istruzioni ed il numero di matricola di questo esemplare: N° 375.
Nelle istruzioni è spiegato il motivo delle due connessioni di terra; una, denominata “S” si doveva usare con antenne lunghe da 30 a 50 piedi e l’altra, denominata con “L”, con antenne lunghe da 50 a 100 piedi.



Nella speranza che il piccolo “Sparta” sia stato di vostro gradimento, vi mando un caro saluto.
Al prossimo “cimelio” e grazie per l’attenzione.


    Paolo.



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