mercoledì 3 maggio 2017

II1NS




In occasione dell’inaugurazione del monumento al sommergibilista del museo navale di Gaeta , l’Associazione Radioamatori Marinai (ARMI) ha organizzato un evento radiantistico riuscendo a portare in frequenza ben 8 stazioni radio che trasmettevano da altrettanti siti di interesse museale / navale. 









La nostra sezione Ari Genova (link) ha risposto con entusiasmo alla chiamata organizzando una permanenza di ben 8 giorni sul natante musealizzato sottomarino Nazario Sauro – con nominativo speciale II1NS . 









Sebbene il mezzo militare evochi passate azioni di combattimento della seconda guerra mondiale, il Nazario Sauro, varato nel 1976, ha prestato servizio tra il 1980 e il 2002 , quando cioè le ostilità erano ormai da tempo concluse, ma una ben più complessa guerra di nervi e di posizioni era da tempo stata ingaggiata tra i due ‘blocchi’ della Nato e dell’URSS : il famoso periodo della Guerra Fredda. Si tratta di uno dei più grandi sommergibili della marineria Italiana con 64 metri di lunghezza e quasi 1500 tonnellate di dislocamento. Nonostante le grandi dimensioni a tutti salta subito all’occhio l’angustia degli spazi e la mente va ai nostri militari impiegati in servizio su questo mezzo e su come potessero resistere a vivere a bordo in coabitazione per settimane – se non mesi – considerando che il Nazario Sauro ospitava un equipaggio totale di 51 passeggeri. La nostra sezione ha quindi operato per 7 giorni (da martedì 18 a lunedì 24 Aprile) nella piccola sala controllo in cui si accede non appena discesa la scaletta del boccaporto d’ingresso. 




Due antenne state utilizzate durante l’attivazione: un dipolo rigido 10-15-20 ed un dipolo filare per i 40 metri – entrambi montati sulla torretta del sottomarino e posizionati proprio accanto al periscopio . Il dipolo filare ha richiesto ‘una bella accorciata ‘ causa la grande massa capacitiva causata dall’imponente sottostante struttura metallica del sottomarino stesso. 



Due Kenwood ft2000 hanno quindi garantito piena operatività : le trasmissioni si sono principalmente svolte in fonia e telegrafia e le bande utilizzate sono state quasi esclusivamente i 20 e 40 metri . Sono stati effettuati anche collegamenti in PSK 31 , mentre alcuni test di trasmissione nella modalità digitale JT65 non hanno - per questa volta - sortito alcun QSO. 



Sono state collegate , in tutto , ben 850 stazioni ciascuna delle quali riceverà a mezzo Bureau la cartolina speciale emessa per l’occasione.


Durante la giornata di sabato ha avuto luogo anche il collegamento sked tra alcune delle stazioni aderenti alla manifestazione – Dal Nazario Sauro siamo riusciti a collegare II0SOM , la stazione speciale allestita dai colleghi radioamatori in Gaeta proprio per celebrare l’inaugurazione del monumento. Positiva anche l’esperienza avuta con la moltitudine di visitatori del sottomarino che passavano davanti alle stazioni radio : molta la curiosità soprattutto dei bambini , tanto da indurci ad allestire un piccolo spazio prova, dove un tasto verticale collegato ad un oscillatore ha consentito ad alcuni di cimentarsi con la trasmissione del segnale di soccorso SOS o di alcune lettere del loro nome.




L'articolo è tratto dal seguente file in pdf pubblicato dalla sezione ARI di Genova, segnalo inoltre per chi fosse interessato la lettura del sequente articolo sul SECOLO XIX ed il relativo video





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