mercoledì 30 dicembre 2015

Modifiche e storia del Ricevitore Geloso G 209 R


Di Ezio Di Chiaro
   Ricevitore completo di altoparlante originale   della preserie del 1957  abbastanza raro .

Voglio complimentarmi con Giuseppe Balletta  I8 SKG   per l’ottimo articolo intitolato  “ Lunga vita al Geloso G 209 “ pubblicato nella  rivista Radiorama N°40, (blog http://air-radiorama.blogspot.it/2014/12/lunga-vita-al-geloso-g4209.htmlDevo  precisare che il problema di dover regolare il comando RF Gain nel caso di segnali molto intensi in SSB  era ben noto ai tecnici della Geloso  ed in particolare al progettista del ricevitore l’amico Giuseppe Fontana I1 AY  ma era considerato  normale  come ben  spiegato  nel modo d’uso sul bollettino n° 69/70
   Bollettino Tecnico Geloso n° 69-70  http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bo69-70.pdf
    
Ufficiosamente ai RADIANTI dell’epoca che lamentavano questo problema   il progettista consigliava  ufficiosamente  di modificare il circuito del rivelatore   sostituendo il piccolo condensatore proveniente dalla ultima  media frequenza    da 4,7 pf  con uno da 1 pf    vedi schema allegato della preserie  porta la data 18-09- 1957  , in seguito fu’ portato a 4,7 pf  frutto di un compromesso .
Schema del prototipo porta la data  18-09-1957 ,si nota il condensatore   da 1 pf  sull’ultima   MF  collegato al piedino 1 della 6BE6 
  
Sempre riguardo le modifiche fatte da Giuseppe Balletta  I8 SKG    non mi trova d’accordo sulle esecuzione pratica  con l’aggiunta delle due  basettine  mal si  adattano esteticamente al tipo di cablaggio  del ricevitore. Io ho preferito   realizzare la modifica   senza stampati  con componentistica originale d’epoca recuperata tanti anni fa’ nei laboratori Geloso.
La foto che ritrae la mia modifica quasi passa inosservata, inoltre  riguardo il raddrizzatore sono d’ accordissimo  sulla sostituzione  con quattro moderni  diodi   al silicio   1N4007   ma senza basettina in quanto con un po’ di pazienza si riesce ad inglobarli nel vecchio raddrizzatore al selenio previo svuotamento.
Foto 1   
 Foto 2
                                                                                         Foto 3                                                                                 
Foto 1  raddrizzatore al selenio  svuotato per fare posto ai quattro diodi al silicio
Foto 2  quattro diodi  1N 4007  cablati    pronti per essere inseriti nel vecchio contenitore del ponte al selenio 
Foto 3    raddrizzatore  ringiovanito contiene i quattro diodi al silicio pronto per essere utilizzato
Foto 4  Vista interna  del telaio con il  raddrizzatore   contenente i quattro diodi al silicio

Foto 5  La mia modifica su schema di  Giuseppe Balletta  I8 SKG ,realizzata con componenti originali d’epoca utilizzati dalla  Geloso : Trimmer da 100K Liar  condensatore da 10 pf Mial  e diodo AA117  Philips,senza stampato.

Componenti usati
Schema   di Giuseppe Balletta  I8 SKG 
Vedi :
LUNGA VITA AL GELOSO G4/209 - Ottimizzazione Rivelatore a Prodotto - di Giuseppe Balletta I8SKG



Altra modifica che ritengo indispensabile a discapito della originalità  è la sostituzione del cavo di alimentazione con uno dotato di presa di terra da collegare al telaio e la eliminazione dei due condensatori   da 15 k 1500v presenti  sul punto di congiunzione tra il vecchio cavo ed il telaio .  Visto che siamo in tema di modifiche si potrebbe anche  risolvere il problema   presente su quasi tutti i G 209 R tranne l’ultimissima serie dotata di gruppo Rf 2620 ovvero nella ricezione di segnali in CW e SSB  lo strumento  l’Smeters  viene cortocircuitato  tramite due contatti comandati del comando CW -SSB.  Volendo avere l’Smeter sempre in funzione  basta intercettare i due fili che fanno capo al commutatore  dissaldandone uno ed isolarlo in queste condizioni avremo l’Smeter  sempre attivo con qualsiasi tipo di segnale.   Per ultimo  la mia   esperienza diretta nell’utilizzo del G 209, ho sempre  preferito utilizzare  il comando per l’accordo d’antenna per ridurre il segnale lasciando sempre al massimo il comando Rf Gain  ottenendo gli stessi risultati  in più lo strumento  Smeter non viene  inibito  cosa che normalmente accade se si riduce la sensibilità del ricevitore con il comando Rf Gain.
G 209 R    restauro  e pulizia   del telaio

Bene ed ora un po’ di storia , la Geloso entra nel mercato radiantistico nel 1953 con il ricevitore    G207 costruito in varie versioni  BR-CR-DR ecc.  per AM  CW  e FM a banda stretta  ma non adatto alla ricezione della SSB   e con il primo trasmettitore G 210 TR  in CW e AM  ma con modesti risultati commerciali  .
 Nel 1956  inizia la progettazione del  G  209 R  del TX G 212  affidata a  Pippo Fontana  I1 AY valente progettista e radioamatore di fama internazionale ,il progetto prevede   selettività variabile  rivelatore USB e LSB quarzati   calibratore a quarzo alimentazione stabilizzata e una ottima  sensibilità’.Dopo vari prototipi   inizia la    preserie    alla fine del 1957 viene distribuita a vari rivenditori per saggiare il mercato che risponde molto bene con moltissime prenotazioni. Ufficialmente il ricevitore viene presentato sul bollettino N° 69/70   autunno 1958 ,una precisazione del bollettino N° 69/70 esiste anche una edizione  inverno 1958. Ma  il successo di questo ricevitore  a parte le sue ottime caratteristiche tecniche è  dovuta  in parte  alla  possibilità di acquistarlo in scatola di montaggio che permetteva  di risparmiare un po’ di soldini  e la soddisfazione di realizzare  il ricevitore con le proprie mani. Come altri modelli nel corso degli anni subirà diverse modifiche circuitali saranno utilizzati gruppi RF diversi,   verrà  prodotta   una versione speciale  su specifiche della   Siemens Hell  denominata T 10/ 107 per impieghi professionale  per ultimo sarà prodotto anche  in Brasile su licenza dalla Delta  azienda che commercializzava prodotti Geloso in America Latina.
Scala della preserie  abbastanza scarna con una serigrafia essenziale   con gruppo RF 2618 
Scala della versione speciale per la Siemens Hell si intravede  la mancanza della scala per gli 80 e 40  sostituita da frequenze fisse
                                                     Scala terza serie con gruppo RF 2619
Scala della quarta serie si evidenzia le due scale dedicate  alla ricezione della gamma 144 – 148  MHz tramite convertitore esterno  con gruppo RF 2620

  Schema  G 209 prodotto dalla Delta Elettronica  Brasiliana con alcune varianti e valvole differenti             

         Ricevitore  Clone del G 209 R costruito su licenza dalla Delta Elettronica  Brasiliana


Ricevitore auto costruito  da ragazzo nel  1959  a   16 anni  utilizzando il gruppo Rf  del G 209 ,Mf prima e seconda conversione compreso i quarzi ,scala originale, e  trasformatori, il resto    compreso le valvole    utilizzai   materiale di recupero.
                                  La mia collezione di G 209 R  nelle   cinque diverse  versioni  
 Pippo  Fontana  I1  AY radioamatore  progettista del ricevitore G 209 R  e di tutta la produzione Geloso radioamatoriale
cartolina QSL di Pippo Fontana I1 AY

Questa la storia di questo ottimo ricevitore  da me raccolta  tratta  dai   racconti  dal carissimo amico Ing Edgardo Velicogna  direttore tecnico in Geloso fino al 1969 .


                              Una rara foto dell’Ing.  Geloso con  l'Ing. Velicogna  


Alcuni apparecchi  Geloso nel garage laboratorio hobbistico di Ezio Di Chiaro 

.  Alla prossima   Ezio   

 www.geloso.net    info@geloso.net 

1 commento:

  1. Ho letto con emozione del materiale Geloso, anche io usai un gruppo AF Geloso per un mio ricevitore home made tripla conversione 18 valvole agli inizi anni '60; ma sopratutto per il ricordare Pippo I1AY, con il quale come secondo operatore di I1CHN facevo frequenti QSO serali in due metri AM , su frequenze fisse quarzate, ognuno la sua, anche con HB9CK Ulisse ed altri cari OM di allora, oggi quasi tutti SK.
    E piu' tardi con I2AY come I2JJR anche da casa mia, spesso in caccia di DX sui 2 metri SSB . Pippo fi indimenticabile.
    Vi ringrazio per questi cari ricordi. Purtroppo tutto il mio materiale e le QSL di allora sono andati distrutti o dispersi dopo tristi vicende familiari e mooolti traslochi in I ed all'estero negli anni seguenti. Infatti presi il mio call personale solo nei primi anni 70 dopo il mio rientro in Italia, non essendoci a quei tempi reciprocita' ed altre facilitazioni come oggi; anzi: ebbi problemi in Svizzera avendo acquistato una 6146 per donarla ad un amico, ed anche in Nord Africa per aver chiesto il prezzo di un vecchio RTX Hallicrafter d'occasione in un negozio dell'usato...
    Ricordi. Grazie per la doc . 73 de Augusto Battistoni, I2JJR / HB9TZA .

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