domenica 10 marzo 2013

G4/228 Geloso in transceiver con un Drake R4C


          TX Geloso G4/228 - RX Drake R4C- AL Geloso G4/229
Mi  sono ricordato di un mio vecchio lavoro, si tratta di utilizzare il G4/228 in transceiver con un Drake R4C.  Il tutto funziona come una linea Drake, in isofrequenza, due VFO, potenza del TX 200 w al carico,  73 Luciano Fiorillo  del Boatanchors Net.

Tra gli anni 50/60 i radioamatori americani potevano scegliere tra decine di costruttori di apparati per radioamatori vedi Collins, Drake, Hallicrafters, Heatkit, ecc. Altrettanti erano i costruttori  di parti staccate quali National, Johnson, Millen,ecc. In Italia la GELOSO era l'unica industria che produceva prodotti per radioamatori, dagli apparati finiti a scatole di montaggio e parti premontate. A distanza di tanti anni, la gran parte degli  apparati americani sono tutt'ora validi e molto usati dai radioamatori, i prodotti GELOSO purtroppo non hanno avuto altrettanta buona sorte e sono oggi solo  oggetto di collezione da parte di vecchi nostalgici OM.
   In questo articolo vogliamo prendere in esame l'ultimo  apparato prodotto dalla GELOSO e cioè la linea  G216-G228-G229, questo apparato è stato prodotto fino al 1970 dopo tale data  la GELOSO terminava la produzione degli apparati per radioamatori e si avviava inesorabilmente alla chiusura di tutti gli stabilimenti e delle  relative produzioni.
    La linea G216-G228-G229 ai tempi della produzione era considerata un buon apparato, la costruzione molto generosa e solida, copertura completa delle bande radioamatori al contrario degli  apparati esteri  in cui bisognava procurarsi molte parti che venivano fornite come optional. Di contro erano evidenti alcuni difetti quali l'eccessivo ingombro, l'impossibilità di operare in transceiver, stabilità di frequenza e lettura della scala non del tutto sufficiente. Forse a  causa di questi inconvenienti e dalle eccessive manovre che bisognava fare per trasmettere, queste apparecchiature furono man mano dismesse dagli OM per dare spazio alle nuove apparecchiature più piccole e maneggevoli.
    Della linea in questione, il ricevitore risulta oggi non più in passo con i tempi, invece il trasmettitore di per sè è tutt'ora un ottimo e robusto trasmettitore , per questo motivo abbiamo voluto ridare gloria a questo  trasmettitore rendendolo compatibile a funzionare  nientemeno con l'eccellente ricevitore DRAKE R4C.
     Condizione essenziale  perchè un ricevitore ed un trasmettitore possano funzionare in transceiver è che entrambi gli apparati  abbiano lo stesso valore della frequenza intermedia, nel nostro caso nel G-228 e nel  R4C le medie frequenze sono diverse e quindi non compatibili, difatti nel R4C il valore della media frequenza è di 5645 KHz mentre nel G-228 la media frequenza è pari a 9 MHz. Per ovviare a questo inconveniente abbiamo convertito la frequenza di 9  MHz  del G-228 al valore di 5645 KHz  a mezzo di una conversione e  di un oscillatore a quarzi che permette anche la selezione della banda laterale USB oppure LSB. Sono stati eliminati anche l'oscillatore a quarzi ed il circuito premixer, al loro posto è stato realizzato un circuito amplificatore del segnale OL proveniente dal R4C disponibile alla presa  INJ. Un commutatore a tre posizioni montato al posto del comando MOX permette di scegliere il funzionamento con il VFO del R4C , con il VFO del G-228 oppure in separato. Con queste modifiche il G-228 non potrà funzionare più da solo ed è obbligatorio l'uso in unione al R4C.
                                        

     Diverse modifiche sono state apportate al G-228 e vengono di seguito descritte suddivise nei vari stadi.
     MODULATORE:
                In diversi trasmettitori G-228 ho notato che un eccesso di modulazione genera una tensione ALC tale da portare il modulatore bilanciato fuori caratteristica e con conseguente presenza della portante  in uscita  non  più sufficientemente soppressa, questo perchè la tensione ALC viene applicata al tubo 7360 che è il modulatore bilanciato; i progettisti della GELOSO debbono essersi accorti di questo inconveniente, difatti nella successiva versione G-228 MKII, la tensione ALC veniva applicata al primo amplificatore microfonico BF.  Dal tubo 7360 viene anche tolto l'iniezione del segnale sidetono e che viene ora inviato al secondo amplificatore microfonico, pin 7 del tubo 12AX7; con questa modifica   il MIC GAIN   regola pure la potenza di uscita in modo CW. Un circuito con un integrato TL081 indica l'intervento del circuito ALC tramite l'accensione di un diodo LED, la soglia per l'accensione del LED è regolabile tramite un trimmer da 1 Kohm.  Dei due tubi 6AH6,  quello più esterno al telaio viene utilizzato quale amplificatore IF dopo il filtro a quarzo; quello più interno viene ora modificato in convertitore, al suo ingresso viene applicato il segnale a 9 MHz proveniente dal filtro a quarzi assieme al segnale OL proveniente dall'oscillatore a quarzi apposta realizzato per questa funzione. In uscita sul circuito di placca è inserito un doppio  filtro accordato alla frequenza di 5645 KHz.
        Un oscillatore a quarzi permette la conversione da 9 MHz a 5645 KHz, esso è equipaggiato da due oscillatori e da uno stadio separatore, la frequenza di 8998.5 KHZ viene miscelata con quella del quarzo a 3353.5 KHz  ottenendo così la frequenza di 5645 KHz; analogamente la frequenza di 9001.5 KHz viena miscelata con quella del quarzo a 3356.5 KHz ottenendo la frequenza di 5645 KHz. Questa basetta viene montata al posto del vecchio oscillatore a quarzi del gruppo pilota .
        STADIO PREMIXER:
             Il circuito oscillatore a quarzi, il nuvistor e tutti i componenti relativi a questo stadio vanno rimossi; va anche rimosso la valvola ECH81 che viene sostituita con una EF80 mentre restano utilizzate il gruppo di bobine di questo stadio. La funzione di questi stadi non serve più in quanto il segnale OL è già disponibile alla presa INJ presente sul R4C, il nuovo stadio con la EF80 serve da amplificatore e separatore del segnale INJ. Il circuito del VFO non viene eliminato nè modificato, la sua uscita , previa selezione, viene inviata al R4C per lo scambio dei VFO.
         COMMUTAZIONI E STADIO FINALE:
        Lo stadio finale resta alimentato anche in ricezione, in queste condizioni si ha un inutile consumo di circa 40W oltre al consumo delle valvole finali, il nuovo circuito di commutazione permette di ovviare a questo inconveniente. Sono stati eliminati i due relè di antenna alimentati a 6V ed al loro posto sono stati installati la nuova basetta di antenna ed il relè a 4 scambi RL1 per le altre commutazioni. La basetta ancoraggi del vecchio circuito ALC è stata sostituita dalla nuova basetta.
                                   
         ALIMENTATORE:
         Nell'alimentatore sono previste semplici modifiche, innanzitutto ho preferito eliminare il circuito VOX ed i relativi componenti in quanto non da me usato, al posto della basetta del VOX ho montato un semplice circuito alimentatore che fornisce 24V necessari per le nuove commutazioni a relè. Per poter mandare in interdizione le finali durante i periodi di ricezione è opportuno alzare la tensione negativa di polarizzazione, l'avvolgimento del negativo va posto in serie a uno dei 6.3V scegliendo quello che si trova in fase, in queste condizioni abbiamo una tensione  di -88V durante i periodi di ricezione e che diventa -79V quando si passa in trasmissione.
           REALIZZAZIONE PRATICA:
         Per prima occorre rimuovere il gruppo pilota dal telaio del G4-228,  a questo punto rimuovere l'asse del commutatore di banda avendo cura di non far spostare i settori dalla loro posizione. Asportare tutti i componenti relativi all'oscillatore a quarzi, recuperare i settori del commutatore relativi a questo stadio. Lo stadio relativo alla ECH81 va modificato nello schema che usa la EF80, le bobine non vanno rimosse nè modificate, i componenti senza il valore sono quelli già esistenti in circuito; togliere il settore del commutatore più vicino allo schermo separatore e sostituirlo con uno di quelli recuperati dallo stadio OL a quarzi, il settore a cui sono connesse le bobine non va toccato. Eseguire  due   fori    per il fissaggio dei  compensatori che serviranno per la taratura delle bande dei  20m e 40m, eseguire anche un foro per il fissaggio della presa IF a 5645 KHz. Montare il circuito oscillatore a quarzi, una volta tarato va montato nello spazio prima occupato dall'oscillatore a quarzi di conversione, il fissaggio va fatto con due distanziatori nei due fori previsti sulla basetta e che corrispondono a due fori utilizzati in precedenza dagli zoccoli portaquarzi. Rimontare l'asse del commutatore di banda e rimontare il gruppo pilota sul telaio del G4-228.  Asportare i due relè di antenna, la basetta ancoraggi con il circuito ALC, la morsettiera a 4 posti nella parte posteriore del telaio, il commutatore MOX ed il potenziometro DRIVE LEVEL. Montare la nuova basetta relè di antenna ,  il relè RL1 e la basetta ALC;  un commutatore a due vie tre posizioni va montato al posto del MOX, inoltre un potenziometro da 250 Kohm va montato al posto del DRIVE LEVEL. Nella parte posteriore del telaio montare una presa octal al posto prima occupato dalla morsettiera a 4 posti, montare anche il potenziometro BIAS da 10 Kohm tra la presa di alimentazione ed il bordo esterno del telaio. Se non si usa il VOX montare una presa BNC al posto della presa jack, diversamente occorre fare un foro da 9.5 mm per montare la suddetta presa; il tutto va cablato secondo gli schemi allegati.
     Su una basetta a circuito stampato  denominata VARI sono alloggiati i seguenti circuiti: i due alimentatori a 12V, il circuito indicatore ALC, il relè di commutazione USB  LSB, il filtro passa banda a 5645 KHz. Questa basetta è montata sul telaio tramite una squadretta di alluminio che funge anche da dissipatore per i due regolatori di tensione a 12v.                                                                        
                                   
        TARATURA:
        Oscillatore di conversione, collegare all'uscita un oscilloscopio ed un frequenzimetro, tarare le bobine L1 e L2 per la massima uscita; tarare i compensatori CV1 e CV2 in modo che il segnale in uscita abbia esattamente  le frequenze dei quarzi.  Staccare le connessioni dal filtro a quarzo ed unirle in modo da bypassare il filtro stesso, con l'oscillatore a quarzi disalimentato, collegare l'oscilloscopio in griglia del tubo mixer 6AH6 e regolare la bobina EW per la massima uscita. Ricollegare l'oscillatore a quarzi, collegare l'oscilloscopio all'uscita del filtro a 5645 KHz, bobina L2, tramite una piccola capacità e regolare il filtro L1 e L2 per la massima uscita. Verificare che in uscita del filtro il segnale sia  esattamente alla frequenza di 5645 KHz sia in posizione USB che LSB. Ripristinare le connessioni al filtro a quarzo.
            STADI RF:  amplificatore INJ, collegare il trasmettitore al ricevitore R4C, tramite apposito cavo coax collegare le prese INJ del R4C e del G-228, inoltre collegare anche il mute. Con il MIC a zero, passare in trasmissione e verificare che la corrente di BIAS sia di 90 mA, eventualmente regolare il potenziometro del bias in modo da avere la suddetta condizione; durante la ricezione questa corrente deve essere zero. Alzare il MIC GAIN ed accordare il trasmettitore nella banda dei 10 metri, tarare le bobine del circuito INJ a 28.5 e 29.5 MHz per la massima uscita RF; per una corretta taratura regolare il MIC GAIN in modo che la potenza di uscita sia nell'ordine dei 50W.
         Ripetere le suddette regolazioni rispettivamente per le bande 15, 20, 40 e 80 m.
       Verificare il corretto funzionamento del trasmettitore su tutte le bande, se necessario tarare il modulatore bilanciato e la neutralizzazione dello stadio finale attenendosi alle istruzioni fornite nel bollettino tecnico della GELOSO.     
Nel mio trasmettitore dopo numerosi ed inutili tentativi non sono riuscito ad ottenere una corretta neutralizzazione dello stadio finale. Dallo schema si nota che lo stadio pilota con tubo 12BY7 non è provvisto di neutralizzazione, ho avuto il sospetto che i miei problemi  fossero tutti lì, difatti ho provveduto ad inserire la rete di neutralizzazione in questo stadio e il tutto ha funzionato in modo corretto. Per la modifica operare come segue: la linea comune di ritorno delle bobine di placca della mixer 6AH6 è fugata a massa tramite due condensatori da 4700 pF, eliminare questi  due condensatori e al loro posto  montare un condensatore a mica da 1000 pF, nel contempo da questa stessa linea comune delle bobine, montare un condensatore da 2 pF verso la placca della 12BY7.
        Se si vuole usare il VFO del G228 occorre montare un relè nel R4C il cui compito è quello di staccare il segnale del PTO e inviare quello del G228 al premixer,  la tensione di  comando di questo relè è disponibile alla presa octal sul retro del G228.  La lettura della scala di sintonia rimane corretta per le bande dei 40 e 80 m mentre si troveranno invertite le rimanenti bande; tramite una lametta raschiare le cifre che non interessano e riscriverle in modo corretto usando un normografo oppure dei trasferibili. Nel quadrante in plex  sono montati pure i diodi LED per l'indicazione USB e LSB e quello del circuito ALC.


  La descrizione completa con gli schemi è stata pubblicata su CQ Elettronica  ottobre 2005.       

 Gli ottimi risultati ottenuti mi hanno ampiamente ripagato del lavoro fatto, dai collegamenti fatti ho ottenuto eccellenti rapporti riguardo la stabilità e la qualità della modulazione, incoraggiato dai risultati ottenuti  mi sono riproposto ad  elaborare  altri apparati GELOSO, quindi alla prossima realizzazione,73 Luciano I8KLL

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