mercoledì 14 marzo 2012

Radio Orario 1925 - Unione Radiofonica Italiana


http://www.teche.rai.it/history/radiorario/

Radio Orario era un periodico settimanale , "Organo Ufficiale della Unione Radiofonica Italiana", troverete su questo sito interessanti documenti, il primo numero risale al 18 Gennaio 1925.

Selezionate la data del documento da visionare, aprite la prima pagina, poi con i tasti delle freccette vi spostate.

Teche Rai
(Radiocorriere)

Esci

L'antenata della Rai, l'Unione Radiofonica Italiana, era nata nel 1924 per iniziativa di Guglielmo Marconi e di Costanzo Ciano, ministro delle Comunicazioni, secondo la definizione voluta personalmente da Benito Mussolini, che allo strumento radiofonico attribuiva molta importanza. Il 6 ottobre dello stesso anno erano cominciate le trasmissioni: lunghezza d'onda m.425, stazione di Roma, I-RO...erano passati 20 anni da quando Marconi aveva perfezionato la sua invenzione, come lui stesso racconterà in uno dei primi servizi speciali del notiziario. Dopo tre mesi l'URI si era dotata di un settimanale che pubblicava i programmi della stazione italiana e di quelle europee: era il Radio Orario, 24 pagine che assomigliavano più ad un bollettino che ad un periodico, in edicola al prezzo di 1 lira e 50. Le trasmissioni cominciavano alle 17,15 con la musica leggera dell'orchestrina dell'Hotel de Russie (era nel palazzo dove la radio risiederà per molti anni, in Via del Babuino a Roma), il cui nome francese resiste soltanto nel primo numero del giornale, per poi essere autarchicamente tradotto in Hotel di Russia. Era una radio ancora molto povera, in cui tutti facevano tutto: lo descrive bene Maria Luisa Boncompagni, la prima annunciatrice, che lavorerà alla radio per 50 anni. In pratica, come sottolinea il Radio Orario, è soltanto un alternarsi di notizie e musica, prevalentemente classica e operistica, con qualche concessione a canzoni popolari napoletane e, dopo qualche mese, anche alle novità straniere, come le canzoni di Josephine Baker. A fine anno nei programmi arrivano il jazz e i balli americani e la rivista, con i personaggi di Petrolini. Cominciano le letture di poesie e di favole per i bambini. Ma da maggio alle notizie della Stefani si alternano le 'eventuali comunicazioni governative'. Scorrere la raccolta del primo Radio Orario, che diventerà Radiocorriere nel 1930, è forse più significativo che leggere tanti libri di storia sugli anni '20.


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